Sembrerà strano, ma trattiamo anche questa lingua, proprio perche è la lingua ufficiale della colonia britanni di Gibilterra. La quale appunto si trova nella nell'estremo sud della Penisola Iberica. Quali sono le radici dell'inglese di oggi? Da dove proviene? Dobbiamo tornare indietro nel tempo e mostrarvi alcuni fatti sorprendenti sul passato inglese. In generale, la storia della lingua inglese è divisa in tre parti: Old English, Middle English e Modern English.
Mentre linguisti e studenti contestano con veemenza queste etichette e, più precisamente, quando e come inizia ogni periodo, possiamo vedere cambiamenti fondamentali nel linguaggio inglese attraverso queste tre fasi.
La prima fase, inglese antico o anglosassone, era una lingua germanica portata dalle tribù che migrarono dalla Germania alle isole britanniche a partire dal V secolo a.C. L'inglese antico conserva ancora alcune parole che possiamo riconoscere oggi (he; he—e vari derivati), ma la costruzione di frasi e dizionari più complessi richiedono maggiore attenzione.
La seconda fase, l'inglese medio, è così chiamata perché le regole anglosassoni furono infrante e inquinate da altre influenze: l'invasione vichinga, la conquista normanna (1066) e il latino, ovviamente, il latino è la lingua della Chiesa. Qui iniziamo a trovare una forte influenza delle lingue romanze continentali e cambiamenti nella pronuncia della lingua.
L'inglese moderno è stato ampiamente utilizzato dall'inizio del XVI secolo e continua ancora oggi. È noto anche come "Grande spostamento vocalico", che insieme all'invenzione della stampa e allo sviluppo di tecnologie di comunicazione diffuse (su carta e successivamente su radio) ha portato all'allungamento e alla marcatura delle vocali per standardizzare la lingua parlata.